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1447. Francesco Sforza a Cristoforo Torelli 1452 ottobre 27 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza conviene con il conte Cristoforo Torelli che non pare conveniente coinvolgere nella guerra il territorio di Montechiarugolo con quelli di Correggio ma, dato il malcontento dei Parmensi per l'atto di detto Montechiarugolo, vuole che mandi i suoi uomini dagli ufficiali di Parma, Oldrado e il luogotenente, ed eseguano quanto da loro verrà comandato, onde evitare che sorgano inconvenienti.

[ 342r] Comiti Christoforo Torello.
Havemo recevuta la vostra lettera et inteso quanto ne scrivite del facto de Monte Claruculo che, tanto per l'ussita del loco quanto per comodo deli vostri homini, non ve pare che sia ben facto admettere quello et l'altri nostri lochi et terre in guerra cum quelli da Correzo, et cetera. Dicemo che crediamo sia como vuy ne scrivite (a) ma, consyderato quanto universalmente tucti li nostri cittadini de Parme se trovano malcontenti de tal cosa, et siamo certi che per tal cosa non vorressevo havesse ad seguire (b) scandalo né inconvente alcuno, del quale ne rendimo certissimi ve doleria et recresceria quanto ad nui medissimi. Però ad contentamento et satisfattione deli dicti nostri cittadini ve caricamo, strenzemo et dicemo voliate immediate mandare a dire ali vostri homini che debiano andare dalli nostri offitiali de Parma, zoe domino Oldrado et locotenente ad exequire et obedire quanto per loro gli serrà ordinato et comandato. Et questo fate omnino per evitare li scandali et inconvenienti poriano accadere et pro contentamento deli dicti nostri cittadini. Del che ne farite cosa gratissima per molti respecti. Apud Lenum, xxvii octobris 1452.
Iohanninus.
Cichus.

(a) ne scriviti in interlinea su de tal depennato.
(b) ad seguire in interlinea su despiacere depennato.