Registro n. 7 precedente | 1470 di 2129 | successivo

1470. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Cremona 1452 ottobre 28 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza scrive al referendario e al tesoriere di Cremona che, avendo ordinato che non si usi se non sale sforzesco, vista la difficoltà di fornirsi a Cremona, dispone che essi mandino ai vari ufficiali delle diverse località di qua dall'Oglio il sale di cui abbisognano, avendo avvertenza che venga venduto a un prezzo che non sia di troppo danno per la Camera ducale.

Referendario et thexaurario Cremone.
Havemo ordinato et comandato all'offitiali deli lochi infrascipti che habiano advertentia et provedano che l'homini d'essi lochi né dele squadre sue per alcuna via possano usare d'altro sale che del nostro, ma perché seria troppo disconso al'homini mandarlo ad torre ad Cremona, serrà bisogno che glie faciate portare el sale de qua da Oglio in qualche loco dove (a) comodamente el possano mandare ad torre. Pertanto volemo che ve intendiate cum li offitiali d'essi lochi glie mandate quello sale che glie bastarà per uso del'homini d'essi lochi (b) et squadre de qua da Oglio in quello loco ad vuy et alloro parerà. Volimo etiamdio che dicto sale, non guardando ad uno denaro o dui, lo faciate dare per tal precio che la Camera non ne porte troppo danno et li homini se possano contentare, advisandone dela conclusione haverite facta in questo. Apud Calvisanum, xxviii octobris 1452.
Marchus.
Cichus.

(a) Segue el depennato.
(b) Segue et gli mandate quello sale che glie bastarà depennato.