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15. Francesco Sforza al precettore di Sant'Antonio di Cremona 1452 gennaio 3 Lodi.

Francesco Sforza scrive al precettore di Sant'Antonio di Cremona di fargli avere senza alcun indugio i denari già richiesti per la conferma della sua commendaria.

Domino preceptori Sancti Antonii Cremone.
Per alcuni nostri strecti bisongni havevamo mandato lì da Antonio Trecho per torre quelli dinari ne doveti dare per la confirmatione de quella vostra comandaria et havere reponuti presso ad luy, secondo ne disse Francesco Maletta, et pare che fina qui non [ha]biati facto alcuna provisione, del che molto se meravigliamo. Per la qual cosa remandiamo de novo el presente nostro messo confortandovi et caricandovi che subito, senza più indutia o exceptione, gli vogliati dare dicti dinare et non darci più faticha de scriverve per questa casone, altramente se trovarimo malcontenti di facti vostri. Laude, (a)iii ianuarii 1452.
Cichus.

(a) Laude in interlinea.