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1516. Francesco Sforza a Bosio Sforza 1452 novembre 5 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza si compiace con Bosio Sforza che si sia fermato a Gambara dato il pessimo tempo che c'è. Gli raccomanda di non lasciar toccare il fieno perché serve per i cavalli che alloggeranno lì. Ai suoi cavalli non dia in serata che poca paglia. Gli suggerisce di non mettersi in cammino a mezzanotte, ma di muoversi un'ora prima dell'alba, arrivando più riposato.

Bosio Sfortie.
Per Tornello havemo inteso che tu se zonto et fermato ad Gambara, de che ne piace, et hai facto bene per lo tempo captivo che è. El perché te dicimo che non vogli lassare torre uno filo de quello strame che è lì, perché quello feno havimo consignato et dato per quelli cavalli che andaranno ad allogiare lì, chè, togliendose dicto feno, non gli porriano allogiare cavalli, ma per questa sera vogli fare dare alli toi cavalli uno pocha de paglia, tanto che se pascheno fino che stanno lì. Et perché tu dici che te levarai ad mezanocte et vegnerai via, te dicimo che se (a) tu te advie pur un'ora nanzi dì, te basta, venendo via destesamente et zonzerai ad hora. Apud Calvisanum, die v novembris 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.

(a) Segue vui depennato.