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1517. Francesco Sforza a Giovanni Caimi 1452 novembre 7 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza ordina a Giovanni Caimi, commissario di Pizighettone, di restituire a Tonino de Marcisio la cavalla con cui Comino, suo compagno, trasportava, con licenza ducale, ferro.

Iohanni Caymo, comissario Pizleonis.
Ne ha facto lamenta Tonino de Marcisii, habitatore da Castellione, che facendo condure socto una nostra licentia da uno Comino, suo compagno, una cavallata de ferro, che tu hai destenuto dicto Comino et toltogli la sua cavalla. Et perché dicto Thonino haveva la nostra licentia, volimo che, subito havuta questa, fazi relassare dicto Comino et gli restituissi la sua cavalla senza exceptione alcuna, per modo che per dicta casone non vegna ad supportare danni né spesa alcuna. Apud Calvisanum, die vii novembris 1452.
Questa licentia havevamo concessa ad Andrea da Pisa, nostro homo d'arme, siché senza exceptione vogli lassare lo dicto Comino et la sua cavalla. Ut supra.
Nicolaus.
Cichus.