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1555. Angelo Simonetta a Francesco Sforza 1453 settembre 30 Milano.

Angelo Simonetta comunica allo Sforza che re Renato d'Angiò manda a Venezia Vitale e Daniele per fare la diffida secondo l'uso di Francia. Il re ha ordinato loro di attendere a Cremona finché lo Sforza non scrive altro. Daniele, se il duca lo vorrà, si porterà da lui, purché gli sia data buona scorta. Lo informa che Daniele e Vitale andranno a Pavia per poi recarsi a Cremona; tanto gli dice nel caso che voglia aggiungere o togliere qualcosa alle istruzioni date.

Illustrissimo domino duci Mediolani, et cetera.
Signore, lo Re manda a Venetia a fare la diffida secundo la usanza de Franza et lì manda misser Vitale et Daniello con la instructione dela quale ve mando la copia inclusa ala presente. Et lo Re li ha dato commissione aspecteno a Cremona finché li scriveti altro la signoria vostra. Et se la signoria vostra vole che Daniello li vengha a parlare, lì venerà domente li sia provisto de bona scorta, et li dicti domino Vitale et Daniele se partirano dimane et andaranno a Pavia et da lì andaranno per aqua fin a Cremona. Di che ne adviso la vostra signoria aciò, se li pare di fare più una provisione che un'altra, né se li pare de adiungere, né munire cosa alcuna ala instructione, lo possa fare. Data Mediolani, die ultimo septembris 1453.
Excelse dominationis vestre servitor Angelus Symonetta.