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1566. Francesco Sforza a Battista de Burgo 1452 novembre 8 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza ordina a Battista de Burgo nel Novarese, di arrivare al più presto con il quadernetto degli stanziamenti nel Novarese e gli elenchi dei cavalli e delle bocche vive ivi allogiati l'anno precedente.

Domino Baptiste de Burgo (a) in Novariensi.
Volimo che, visis presentibus, senza alcuna dimora né dilatione, vegni da noi tanto presto quanto possibile, sia se potesse venire in uno dì o in una hora, sforzate de vegnire per ogni modo, perché el tuo vegnire presto è importantissimo. Et porta cum teco lo quaternetto dele stantia de Novarese et conpartito d'esse et cossì le liste deli cavalli vivi et boche vive glie erano allozate l'anno passato chiaramente, per modo che possiamo intendere lo facto nostro per alcune cose habiamo ad sequire. Apud Calvisanum, die viii novembris 1452.
Christoforus.
Cichus.
Similiter scriptum fuit omnibus infrascriptis:
Francisco Zorzo in Papiensi citra Padum,
Raphaelli Zacharie in Lumellina,
Iohanni de Cavirano in Papiensi ultra Padum,
Theseo de Spoleto in Placentino,
Gandulfo in Parmensi,
Ser Simoni de Spoleto in Cremonensi.
Qui est in Sissa Ludovico de Bononia in Terdonensi.
A margine: De libris stantiarum stipendiarum domini.

(a) Baptiste de Burgo scritto su rasura.