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1599. Francesco Sforza ai conducenti sistemati a Isorella 1452 novembre 13 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza vuole che i conducenti, sistemati a Isorella, facciano pagare a Tommaso da Ce il pane di cui fu saccheggiato quando fu all'altezza di Isorella, ammonendoli che qualora non lo facessero, verrebbero costretti a pagare di tasca loro.

Conductoribus logiatis Isolelle.
Venendo venerdì proximo passato da Cremona cum uno carro de pane Thomasso da Ce, presente exhibitore, como da luy intenderite, quando fu scontro ad Isorella glie fo sachezato el dicto pane, el che, quanto fosse honesto, lassiamo iudicare ad voy. Ma ad nuy è sumamente despiazuto, né per alcuno modo deliberamo comportare questo povero homo habia questo danno. Pertanto ve dicemo che, havuta questa, remossa ogni casone et contradictione, debiate farli pagare dicto pane che non gli manche niente, certificandove che, quando non lo fareste, ne seria grave et molestissimo, et ad vostre expese ve lo fariamo pagare. Apud Calvisanum, xiii novembris 1452.
Iannectus.
Cichus.