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162. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Romanengo 1452 febbraio 2 Milano.

Francesco Sforza scrive al podestà, al comune e agli uomini di Romanengo che se realmente attendono a fortificare il loro territorio non devono preoccuparsi di Genivolta, altrimenti a Genivolta devono andarci.

[ 42v] Potestati, communi et hominibus Romenenghi.
Respondendo alla vostra lettera, continenti delli guastatori ch'el magnifico misser Tristano Sforza nostro figliolo vole mandiati allo lavorerio de Zovenolta, dicemo, se vuy attendeti ad lavorare et fortificare quella nostra terra non vogliamo andiati ad lavorare ad Zovenolta, ma, non actendendo vuy al lavorerio et fortificatione d'esse terra, vogliamo contribuati al lavorerio de Zovenolta secondo vi sarrà comandato per lo prefato magnifico domino Tristano nostro figliolo. Data Mediolani, die ii februarii 1452.
Cichus.