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1626. Francesco Sforza a Danesio 1452 novembre 17 "ex Gambara".

Francesco Sforza informa Danesio che il marchese di Mantova gli ha assicurato l'arrivo di duecento guastatori; gli altri duecento saranno inviati a Carpaneto. Con detti guatatori prosegua lavori di fortificazione del luogo in modo da ultimarli, se non in quattro, in cinque o sei giorni. Il marchese di Mantova manderà un suo uomo per la faccenda della presa di acqua ad Asola. Sia sempre accorto ai movimenti nemici e ne informi suo figlio, Colella da Napoli e lui.

[ 393v] Danesio.
Danese, havemo recevuta la toa lettera. Inteso quello ne scrivi como sei zonto lì ad Aquafredda et hai squadrato quello lavorero, et cetera. Ti dicemo ne piace et te commendiamo. Ala parte (a) che dici quelli guastatori del signore marchese se parteno, ti dicemo che nuy havemo parlato de questo con el prefato signore marchese, il quale ha ordinato che lì starano fermi 200 guastatori, perché li altri ducento bisogna vadano ad Carpaneto, sichè con questi ducento guastatori del marchese et cum l'homini de quella terra andarai dreto et attendi ad fortificare et finire quello lavorero, como sai è la voluntà nostra, non perdendoglie tempo alcuno et non guardare quello dicono quelli homini d'arme, perché nuy provederimo serrano tucti lozati et, se non se possesse fornire (b) in termine de iiii dì, attendi ad farlo fornire in v o in vi, purché non se glie perda tempo. Ala parte de torre l'aqua ad Asola, et cetera, il prefato signore marchese mandarà uno deli soi là per intendere questo facto, sichè te intenderai cum luy. Et como havimo dicto, attendi ad guardare et tenere questi ducento che non se partano, che finiscano ogni cosa et fazano l'opera deli iiiicento. Et sopra ad tucto state solicito per sentire li movimenti deli inimici et de ogni cosa advisate Sforza et Colella da Napoli ad Romedello et nuy qui. Ex Gambara, die xvii novembris 1452.
Ianectus.
Cichus.

(a) Segue d depennato.
(b) Segue in v o in vi dì depennato.