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1634. Francesco Sforza a Bartolomeo de Viglavanis 1452 novembre 17 "ex Gambara".

Francesco Sforza ordina a Bartolomeo de Viglavanis, podestà di Gottolengo, di indurre i suoi concittadini che lavoravano alla fortificazione di Isorella a riprendere il lavoro.

[ 395r] Bartolomeo de Viglavanis, potestati Gottolenghi.
Siamo advisati che quelli homini de Octolengo, quali lavoravano ad Isorella per la fortificatione de quello borgo, sono partiti et lassato el lavorare, el che quanto ne sia despiazuto lo poi consyderare, attento el periculo nel quale stanno quelli nostri soldati allozano là, che se pò dire stagano ala campagna che, intervenendoli altro, l'haveressemo ad imputare ad quelli homini, benché non credimo sia de loro voluntà, perché intervenendoli altro inconveniente et danno, siamo certi gli dispiaceria. Perhò te caricamo et strengemo quanto possimo, et, se hai cara la gratia nostra, debbi, subito recevuta questa, senza dilatione alcuna , ordinare che siano remandati ad Isorella dicti homini per expeditione de quello lavorero, ad ciò glie possano stare securi dicti nostri soldati, perché tu poi congnoscere quanto quello loco è importante al stato nostro. Siché, se tu hai cara la gratia (a) et stato nostro, usa in ciò tal diligentia et sollicitudine che sortisca effetto questa nostra voluntà. Ex Gambara, xvii novembris 1452.
Christoforus.
Cichus.

(a) Segue nostra depennato.