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165. Francesco Sforza a Giovanni de Ulessis 1452 febbraio 6 Milano.

Francesco Sforza scrive a Giovanni de Ulessis di aver ricevuta la sua lettera da Casalmaggiore. Si dice d'accordo sulla decisione di portarsi a Cremona e circa le spese per quei gentiluomini. Gli ordina di saldare i conti del Marchese di Mantova sia a Pizzighettone che a Lodi, come quelli di Galeazzo e dei suoi. Tenga di tutto nota, perchè vuole prenderne visione.

[ 43r] Ser Iohanni de Ulesis.
Havimo recevuto la tua lettera, data ad Casalmaiore a dì 2 del presente, et inteso quanto per quella ne scrivi dela venuta lì de Galeaz, nostro figliolo, et de l'ordine preso al vinire ad Cremona, cussì ad far le spese ad quilli zentilhomini: restamo de tucto advisati et piacene quanto haviti facto. Non dicemo altro se non che vogliati vinir via, como havimo per altre scripto. Et volimo che tu, ser Iohanni, satisfazi et paghe le spese havesse facte lo illustre signor marchexe di Mantoa ad Pizghitone et ad Lodi, cussì quelle farà Galeaz cum li suoy, come haveray veduto per l'altre nostre te havimo scripto, tenendo ben conto d'ogni cosa per modo quando sii vinuto le possiamo vedere et continuamente advisandone deli progressi vostri. Mediolani, die vi februarii 1452.
Cichus.