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1665. Francesco Sforza ad Antonello de Lagno e a Cristino 1452 novembre 19 "ex Gambara".

Francesco Sforza comanda ad Antonello de Lagno e a Cristino di restituire ai prigionieri di Leno i due cavalli e tutte le loro cose, dal momento che, contrariamente a quanto affermato da Antonello e Cristino, tali beni non furono spontaneamente dati da detti prigionieri.

Antonello de Lagno et Christino.
Vuy ne dicesti heri che quelli dui presoni da Leno, quali pre(n)desti socto salvuconducto del nostro podestà de Ottolengo, de soa spontanea voluntà ve havevano dati doy cavalli et altre cose, et loro sonno stati qui da noy et ne hanno dicto tucto lo contrario et che glie faceste dare securtate, dalle quale securtate havete havuto contra lor voluntà dicti cavalli et cose. Et perché l'hè nostra intentione che quello gli è stato promesso glie sia observato, volemo che, subito recevuta questa, restituate ale dicte securtate dicti cavalli et cose habiate havuto, tanto da esse securtate, quanto dali dicti presoni contra loro voluntà, et vogliate havere più caro l'honore nostro che questi pochi dinari. Ex Gambara, xviiii novembris 1452.
Marcus. (a)
Iohannes.

(a) Segue 1452 depennato