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1707. Francesco Sforza a Tristano Sforza (1452 novembre 21) Gambara.

Francesco Sforza vuole che il figlio Tristano, prima di presentare la lettera al commissario per la sua esecuzione, si incontri con Leonardo Scalino cui dirà d'aver fatto mettere lì due che sa essere prigionieri, per i quali Scalino deciderà come gli pare. Prima di decidere con gli uomini del posto a proposito della fortificazione della porta, vuole si mandino da lui i due, in modo che, in loro assenza, possano più liberamente decidere sul da farsi.

Eidem.
Noy scrivemo questa alligata lettera al conmissario nostro lì, dela quale te mandamo la copia qui inclusa: pertanto te retrovarai, inanzi tu fazi presentare la lettera al dicto comissario et che la exequa, cum Leonardo Scalino et li diray como noy mandiamo per costoro, como luy sa, et l'havemo facto mettere li doy ultimi perché intendimo sonno captivi, ma che, parendo a luy che alcuno de questi restasse, fazi como li pare. Ben ne pare che, innanzi fazati mentione cum l'homini dela terra de fortificare la porta, se fazano venire costoro qui, perché quando questi non li seranno, porrete più liberamente exequire el facto dela porta predicta. Ex Gambara, ut supra.