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1711. Francesco Sforza a Onorato Caetani 1452 novembre 21 Gambara.

Francesco Sforza si congratula con Onorato Caetani per il grano dato ai provisionati. Si faccia dare sedici, diciotto carri di vino che gli uomini del luogo sono disposti a concedere. Alla comunicazione che gli uomini del posto si sono dimostrati pronti al sorgere delle voci nemiche, assicura di non avere dubbi sulla loro fedeltà.

[ 410r] Honorato Gayetano.
Per la toa de dì proximo remanemo pienamente advisati de quanto ne scrivi de l'havere facto dare el grano ad quelli nostri provisionati: ne piace et te ne comendamo. Et de quanto ne scrivi ancora per essa remanemo avisati et non accade dire altro, salvo che el frumento, segala et fava sonno arestati, volemo fazi servare per fino che noy ti scriverimo altro. Per l'altra toa, pur del dicto dì, mò restamo avisati como l'homini de quella terra volono dare xvi o xviii carra de vino, el che ne piace, et cossì dicemo lo fazi dare secondo è ordinato. Al'altra parte che ne scrivi che l'homini d'essa nostra terra se sonno demostrati molto caldi et virili et presti nel rumore che se levò lì, dicimo che molto ne piace, et benché nuy habiamo firmo et bon concepto dela fede loro verso noy, nondimeno volemo debbi conmendarli per parte nostra et persuade(r)li al continuare nela devotione nostra ferventemente, perché gli ne reussirà honore et bene, confortandoli sempre ad darsi de bona voglia et al ben fare, perché alloro stessi faranno bene et ad noy cosa grata. Ex Gambara, xxi novembris 1452.
Bonifatius.
Cichus.