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1715. Francesco Sforza ai presidenti agli affari di Cremona (1452) novembre 21 Gambara.

Francesco Sforza, a conoscenza della sitauazione, comunica ai presidenti agli affari di Cremona di accettare le giustificazioni addotte nel procurare la loro parte di guastatori richiesti. Accetta i quattrocento ducati e cercherà altrove i guastatori di cui abbisogna.

[ 411r] Presidentibus negotiis civitatis Cremone.
Havemo inteso quanto humanamente et prudentemente ne hanno referito sotto le vostre lettere credentiale Andrea de Olivi et Zohanne dela Ciria, nostri cittadini per vostra parte sopra lo facto deli guastatori per noy rechiesti ad quella comunità, et intese le rasone et caxone che ve hanno mosse ad non (a) mandare dicti guastatori ch'è per respetto ale case che sono infecte potissimamente, dela quale oppinione simo etiam noy et congnoscimo perfectamente che dicete el vero. Il perché havemo acceptato li cccc ducati quali per li sopradicti ne havete mandati et vederimo per altra via suplire al bisogno nostro de guastatori, dela qual cosa ve comendiamo et re(n)gratiamo summamente. Havimo apresso inteso quanto dicite sul facto del frumento: perché havimo resposto ad boche ali dicti vostri ambaxiatori la voluntà nostra, non dicemo altro se non che vogliate credere como ad noy proprii. Ex Gambara, die xxi novembris.
Iohannes Antonius.
Iohannes.

(a) Segue no depennato.