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1719. Francesco Sforza al podestà di Torricella 1452 novembre 22 Gambara.

Francesco Sforza vuole che il podestà di Torricella faccia avere a Cesare Dentice, uomo d'arme ducale, tutti i beni, compresi un cavallo e una pancera, che furono sottratti a un suo famiglio ferito in uno scontro da quelli di Torricella la scorsa estate.

Potestati Torricellarum.
Cesaro Dentice, nostro homo d'arme, ne ha exposto che la estate passata, quando uxissemo in campo, per alcuni de quelli homini da Torricella, fo assaltato et ferito uno so fameglio et toltogli uno cavallo, una panzera et certe altre cose, dele quale, et como sei informato, et per haverle non ha may facta instantia alcuna, perché è stato occupato in li servitii nostri militari. Venendo mò, overo mandando luy lì per questa caxione, ti commettiamo che, fazendoli raxone li malefactori, et provedi per ogni modo et via che al dicto Cesaro siano integramente restituiti tucti li beni et cose che gli forono tolti quando fo facto quella novità al suo fameglio, facendo in modo ch'el non habia caxone de lamentarse. Ex Gambara, die xxii novembris 1452.
Irius.