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1721. Francesco Sforza a Giovanni da Tolentino e ai fratelli Sanseverino (1452 novembre 22 Gambara).

Francesco Sforza informa Giovanni da Tolentino e i fratelli Sanseverino del forzato passaggio del ponte di parecchi loro saccomanni sospettati di andare alla ricerca del bestiame di quei di Pratalboino; cosa intollerabile, tenuto presente il danno che ne verrebbe alla povera gente. Oltre a ciò, li prega di far di tutto perchè detti militari non taglino gli alberi da frutto.

[ 412r] Domino Iohanni de Tholentino et fratribus de San Sovereno.
Siamo avisati che hogi ale xx hore sonno passati per (a) quello ponte de molti saccomanni deli vostri al despecto de quelli guardavano el dicto ponte, et se suspica vadano dreto al bestiame de quelli de Pratalboyno. Quanto ne sia molesto questo, lo dovete pensare, chè senza fallo non porressemo sentire alcuna cosa più molesta né che più ne rencresca de questa, perché togliendose el dicto bestiame seria la total desfactione de quelli pover'homini. Perhò volemo et ve conzuramo debiate subito provedere et obviare ad questo inconveniente certificandone che, se glie haverano tolta sola una bestia, serrà una cosa che non dementicaremo may. Ex Gambara, die xxii novembris 1452. (b)
Apresso vogliate ancora havere avertentia in non lassare tagliare li oppii né li albori fructiferi, el che dicemo perché intendiamo che pur se ne taglia continuamente. Data ut supra.
Irius.

(a) Segue lo depennato.
(b) Segue Irius depennato.