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1739. Francesco Sforza al podestà di Pescarolo 1452 novembre 23 Gambara.
Francesco Sforza ordina al podestà di Pescarolo di far avere al famiglio, fuggito dall'uomo d'arme ducale Vicino, e che ora "ha nele mane" quanto gli è stato rubato.
Potestati Piscaroli.
Dal Vicino, nostro homo d'arme, se n'è fugiti li dì passati uno so fameglio, quale ha poy rehavuto et ha nele mane; pare che esso fameglio, tra l'altre cose, reponesse uno so vestito et voria almanco glie fusse restituito. Et perché questo è honesto, te comettiamo et volemo debii intendere chi sonno quelli feceno dicte robbarie et provedere che restituisseno tucto quello tolseno al dicto fameglio, senza exceptione et condictione alcuna. Ex Gambara, xxiii novembris 1452.
Irius.