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1747. Francesco Sforza a Stefanino Zaccaria 1452 novembre 23 Gambara.

Francesco Sforza fa presente a Stefanino Zaccaria il mancato invio in campo del pane. Gli ordina, di conseguenza, di mandarne una buona quantità e altrettanto faccia ogni giorno. Vuole che, per venire a conoscenza della vertenza esistente, entrambe le parti vadano da lui.

Stefanino Zacharie.
Per non haver ti mandato el pane in campo, como t'havimo scripto, queste nostre gente sonno affamate. Pertanto ti commettimo et volemo che, havuta questa, poni ordine de mandarne domane una bona quantità, et cossì ogni dì, per modo che non manche el pane qui in campo. Ben ne meravigliamo et voriamo sapere la casione perché non l'habi mandato como te havimo scripto. Ex Gambara, xxiii novembris 1452.
Iannectus.
Cichus.
Perché deliberamo intendere la differentia che vertisse tra voy, volemo che (a), veduta la presente, subito venghate tucti doy da noy. Ex Gambara, ut supra.
Irius.

(a) Segue subito depennato.