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1749. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 novembre 23 Gambara.

Francesco Sforza informa il podestà di Cremona che a Ettore Corradi, cremonese, che gli chiedeva di potere trattenere presso di sè i figli e figlie del defunto suo parente Giovanni Grosso da Casalmaggiore, ha risposto che poteva tenerli liberamente. Vuole, pertanto, che il podestà non gli dia per ciò alcuna noia.

Potestati Cremone.
Hector de Coradi, nostro cittadino Cremonese, è stato da noy et significatone che gli sonno sopravenuti ad casa li fioli e fiole de quondam Zohanni Grosso da Casalmazore, soi parenti, e non volendo fallire in retenirli o relassarli senza nostra licentia, ne ha rechiesti quanto debia luy servare circa ciò, et gli havimo resposto che siamo contenti liberamente che li retenga ad suo piacere tute, libere et impune, fino ad tanto che gli scriveremo et ordinaremo quanto se doverà fare circa ciò. Et de questo ve havemo voluto avisare ad ciò che contra dicto Hector non sia facta altra novità. Ex Gambara, die xxiii novembris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.