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1758. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Acquafredda 1452 novembre 24 Gambara.

Francesco Sforza informa il comune e gli uomini di Acquafredda di aver saputo da Zanotto Visconti e da Agravallo, squadreri ducali, del buon comportamento verso di loro e la buona disposizione verso il duca; e vuole che perseverino a fortificare il luogo e a dare ogni aiuto per le opportune guardie.

Comuni et hominibus Aquefrigide.
Per relatione de Zannocto Vesconte et Angravallo, nostri squadreri, lozati lì siamo avisati deli vostri boni deportamenti et quanto li vedete volunteri et dela vostra bona dispositione verso de noy; la qual cosa havemo inteso molto volunteri et ve ne comendamo et regratiamo, benché niente de novo habiamo deli facti vostri. Et quantuncha siamo certi che non ve bisogna confortare in questa dispositione, nondameno ve confortiamo, caricamo et strenzemo vogliate perseverare in essa et vedere trattare bene quelle gente et fargli ogni conmodità possibile, como haveti facto fino a qui; et secundo noy ve scripsemo per altre nostre, vogliate ancora attendere ad fortificarve et dargli ogni favore (a) et aiuto in fare le guarde expediente, advisandove che de questo ne farete grandissimo apiacere et ce sforzaremo remunerarvi de queste vostre fatighe, et loro gente d'arme, siamo certi, se portarano in modo che ve retrovareti bene contenti. Ex Gambara, xxiiii novembris 1452.
Irius.

(a) Segue possibile depennato.