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1779. Francesco Sforza a Bartolomeo da Cremona 1452 novembre 25 Gambara.

Francesco Sforza scrive a Bartolomeo da Cremona di aver preso atto dell'atteggiamento del podestà di Caorso nel non volere concedere, neppure a pagagamento, il fieno per il bestiame. Ordina a Bartolomeo di far avere a detto podestà le lettere che allega, di cui attende la risposta, sì da comprendere cosa vuole, in modo sappia come reagire contro siffatti individui non obbedienti ai suoi comandamenti.

[ 424v] Bartholomeo de Cremona.
Havimo intesa la insolentia e temerità del podestà de Caurso in non volere dar del feno ali nostri bovi, maxime volendolo noi pagare. Et perché noy gli scrivimo per le alligate quanto ne pare sopra ciò, et desyderosi sapere la voluntà soa et como se vorà portare, volimo che subito tu gli mande le alligate, et tu gli facy domandare la resposta et ne la mande subito volando, aciò sapiamo como procedere cum simili temerarii et retrogradi ali nostri commandamenti. Ex Gambara, xxv novembris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.