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1798. Francesco Sforza a Guido Rangone (1452 novembre 27 Gambara).

Francesco Sforza accusa ricevuta della lettera di Guido Rangone; gli risponde che, come richiesto, ha scritto a Cremona per la liberazione di Pietro da Pavia in cambio della liberazione dei figli di Antonio da Fermo e di Sandrino Nodaro da Calvisano.

Guydoni Rangono.
Habiamo recevuta la vostra et inteso quanto ne scrivete promettendone de fare liberare quelli duy figlioli de Antonio de Fermo et Sandrino Nodaro da Calvisano se noy faciamo liberare et relassare Petro da Pavia; ala quale respondendo dicimo che noy siamo contenti credere ala promessa et dicta lettera vostra. Et cossì, perché la cosa havia fine, ve avisamo como noy scrivemo ad Cremona per la liberatione del dicto Petro et faremolo venire qua da noy et deinde lo mandaremo là da voy; sichè dal canto vostro resta che provediate ala liberatione deli predicti nostri, como ne scrivete. Ut supra.
Bonifatius.
Iohannes.