Registro n. 7 precedente | 1800 di 2129 | successivo

1800. Francesco Sforza al podestà di Platina 1452 novembre 27 Gambara.

Francesco Sforza ordina al podestà di Platina di far consegnare ad Angelello da Lavello, condottiero ducale, il cavallo lasciato da un uomo d'arme di Platina, ucciso dai nemici, al quale il condottiero aveva dato una certa somma. In sostituzione del cavallo venga dato in denaro l'equivalente della cifra sborsata da Angelello.

[ 427v] Potestati Platine.
El strenu(u)s Angelello da Lavello, nostro conductero, haveva uno homo d'arme da Piadena, qual è stato morto dali nimici, et perché dice ch'el era suo debitore de certa quantità de dinari et ch'el ha lassato uno cavallo lì appresso li soi, te comettiamo et volemo debi provedere che al dicto Angelello, overo suo messo, sia consignato el dicto cavallo, overo pagato el prezo d'esso per quelli che l'hanno havuto, senza exceptione o contradictione alcuna. Ex Gambara, xxvii novembris 1452.
Perché intendiamo che ad Angelello sia satisfacto de quello che veramente debe havere dal dicto homo d'arme. Data ut supra.
Irius.
Iohannes.