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1819. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 novembre 28 Gambara.

Francesco Sforza scrive al podestà di Cremona di attenersi alla consuetudine nella soluzione della richiesta di Pietro Grillo, fattore di Brunoro e di Marsilio di Gambara, che chiede di sistemare le famiglie dei suoi amministrati in una delle case che Brunoro ha in città affittate. Consuetudine e ragione vogliono che se per suo uso il proprietario ha bisogno di una casa affittata, la possa riavere.

Potestati Cremone.
Petro de Grilli, factore de domino Brunoro et domino Marsilio da Gambara, ne ha dicto che vorria redure la masnata et fameglia deli predicti messer Brunoro et messer Marsilio lì in quella nostra città in una dele case del dicto messer Brunorro, quale ha dato a ficto. Et perché intendimo che la consuetudine et raxone (a) vole che quando uno ha data una soa casa ad ficto, accadendo averne de bisogno per so uso, se la possa retogliere, volimo che, trovando voi che cossì vogliano la consuetudine et raxione, ad instantia et petitione del dicto Petro faciati expedire et vacuare una dele case predicte in le quale possa redure dicta fameglia, facendo perhò in modo, cum rasione, che niuno iustamente se possa lamentare.Ex Gambara, xxviii novembris 1452.
(b) Marcus
Iohannes.

(a) et raxione in interlinea.
(b) Precede Bonifacius depennato.