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1831. Francesco Sforza ad Andrea da Pisa 1452 novembre 28 Gambara.

Francesco Sforza ha ricevuto la lettera in cui Andrea da Pisa gli manifesta il suo dolore per la morte di Giacomazzo; il duca, partecipe al dolore, esprime le sue condoglianze. Passando poi alla richiesta di Andrea di un possedimento, il duca lo riconforta assicurandolo che a suo tempo lo accontenterà.

[ 433v] Andrea de Pisis.
Abiamo recevuto la toa lettera per la quale ne scrivi del malcontentamento et dolore che hai dela morte de quondam domino Iacomazo. Dicimo ne siamo certi, perché, invero, pur era homo de chi meritamente se debbe dolere per respectu dele soe virtute, et noy, fra l'altri, se ne havemo ad dolere multo. Ala parte per la quale ne rechiedi una possessione, et cetera, dicimo, respondendo, che noy siamo contenti farte dele cose te piagiano, et cossi te promettiamo, in processo de tempo, fare per modo che remanerai contento et satisfacto da noy. Ex Gambara, xxviii novembris 1452.
Bonifatius.
Iohannes.