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1833. Francesco Sforza al podestà di Castelleone (1452 novembre 28) Gambara.

Francesco Sforza si compiace con il podestà di Castelleone per le munizioni di polvere, bombardelle e cerbottane inviate a Farfengo, oltre per il ricordo fattogli di mandare lì fanti e munizioni. È d'accordo che riceva gli uomini delle località vicine che intendono rifugiarsi a Castelleone per la rottura dei salvacondotti.

Potestati Castrileonis.
Deli avisi, quali ne hai dati de munitione del polvere, bombardelle et zarbottane mandate ad Farfengo per l'inemici, te commendiamo, et piacene el recordo, quale ne fai de mandare lì qualche fante et munitione, al che provideremo opportunamente. Et perché ne scrivi del'homini de Corte suso et altri lochi circumstanti, quali intendeno redurse lì per la ruptura deli salviconducti, dicimo che siamo contenti li recepte in quella terra. Gambara, ut supra.
Irius.
Cichus.