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1848. Francesco Sforza al podestà di Castelleone (1452 novembre 29 Gambara).

Francesco Sforza informa il podestà di Castelleone che manda lì ad alloggiare Sagramoro Visconti con la sua squadra e tanti famigli ducali. Vi saranno duecento cavalli, per i quali deve predisporre una sistemazione, oltre a prepararne un'altra per cento cavalli. Vuole, dunque, che lì vi siano trecento cavalli per danneggiare i nemici e a difesa di quella terra.

Potestati nostro Castrileonis.
Havemo deliberato mandare lì ad allozare el spectabile messer Segramoro Vesconte con la squadra soa et tanti nostri famegli, che sarano in tuto cc cavalli vivi. Però te commettiamo et volemo debii subito apparegiare el lozamento in quella terra per li dicti cc cavalli, et oltra el dicto lozamento volemo ne appareghi un altro separato per altri cento cavalli, in modo che quando li mandaremo sia apparegiato, avisandote che per respecto de Crema et Soncino et Romanengho intendiamo che lì stagano per stantia cavalli ccc, perché possano damnificare l'inimici et conservare la terra illesa. Data ut supra.
Irius.
Cichus.
Dupplicata.