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1860. Francesco Sforza agli uomini di Carpenedolo 1452 dicembre 1 Gambara.

Francesco Sforza dice agli uomini di Carpenedolo di essere molto dispiaciuto per i danni che i soldati hanno causato loro. Ricorda loro di avere imposto ai suoi uomini di uscire subito fuori del luogo adibito. Vuole in ogni modo che gli abitanti siano ben trattati.

Hominibus Carpinetuli.
Dilecti nostri, non poteressimo dire quanta molestia havemo preso al'animo nostro del dampno, quale ne scrivete che ve fanno li soldati lozati in quella terra, et non lo volemo patire per (a) modo alcuno, considerato che la fede et devotione vostra verso de nui non meritano che siate tractati in questo modo. Pertanto gli scrivemo in bona forma et, tra l'altre cose, gli conmandiamo che subito se debbiano levare et uscire in tucto fora del recepto et non farvi cosa che ve despiaza, et cusì siamo certi faranno. Et quando non lo fazano, avisatine che gli provederimo per altro modo, perché omnino disponemo siati bem tractati. Ex Gambara, die primo decembris 1452.
Irius.
Iohannes.

(a) Segue cosa al depennato.