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1862. Francesco Sforza a Onorato Gaytano, commissario di Isolella 1452 dicembre 1 Gambara.

Francesco Sforza scrive a Onorato Gaytano, commissario di Isolella, di aver ordinato le tasse per tutti i militari sistemati a Calvisano e a Isolella a partire dallo scorso 15 novembre; a questo scopo manda nel Cremonese Simone da Spoleto. In attesa che tale operazione sia compiuta, cerchi di convincere gli uomini di Isolella a dare ai militari, per dodici - quindici giorni, biada e vino, sicuri che saranno subito risarciti.

Nobili viro Honorato Gaytano, commissario Isorelle.
Dilecte noster, havemo ordinate in Cremonese le taxe per tucte le gente d'arme lozate in Calvisano et Isolella incomenzando a xv dì del mese de novembre proximo passato, et per questa sola caxione mandiamo in Cremonese ser Simone da Spolite. Et pertanto, azò che le dicte gente d'arme habiano da vivere tra tanto che le dicte taxe saranno ordinate, volimo che tu debbi confortare quelli homini de Isolella che per questi xii o xv dì, che sonno ad venire, voglino dare ac quelle gente d'arme dela biava et vino per loro uso, certificandoli che, como sia posto ordine ale dicte taxe, che sarà subito, li farimo satisfare di tutto quello glie haveranno dato cusì in questi XV dì, come da qui indreto. Et ac questo non sia fallo alcuno. Ex Gambara, die primo decembris 1452.
Irius.
Iohannes.