Registro n. 7 precedente | 1866 di 2129 | successivo

1866. Francesco Sforza a Stefanino Zaccaria 1452 dicembre 2 Gambara.

Francesco Sforza ordina a Stefanino Zaccaria di non dare seguito né alle richieste di quelli del conte Filippo né a quelle di frate Mansueto, perché vuole che tutto resti nello stato attuale fino a che egli non arriverà là e prenderà le sue decisioni.

[ 440r] Nobili viro Stefanino de Zachariis dilecto nostro.
Dilecte noster, inteso quanto per tue lettere ne hai scricto del facto delli massaricii o sim(i)lie per fare el pane, quale solicitano quelli del conte Filippo se vendano per retrare el dinaro et cusì della casa domanda frate Mansueto et delle forme vorria disfare, brevemente te respondemo che né per quelli del conte Filippo né per frate Mansueto lassi movere cosa alcuna, ma ogni cosa resti in quello grado che stanno al presente finché nui saremo là et provederimo ac tucto questo. Ex Gambara, ii decembris 1452.
Marchus.
Cichus.