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187. Francesco Sforza al vescovo di Cremona 1452 febbraio 11 Milano.

Francesco Sforza chiede al vescovo di Cremona di volere avvallare la scelta che i cremonesi gentiluomini Oldoni hanno fatto di don Stefano di Carcellani a rettore della chiesa di Santa Maria di Buffalora di cui essi sono patroni.

[ 49v] Domino venerabili episcopo Cremonensi.
Quilli zentilhomini di Oldoni, nostri citadini Cremonesi, ce hanno exposto come loro sonno patroni de una ecclesia de Sancta Maria de Bofalora et che ad loro pertiene et specta ad elegere el rectore in la dicta ecclesia, et hanno electo uno don Sthefano di Carcellani como persona idonea et sufficiente et a loro grata, rechiedendone che vogliamo operare cum la reverentia vostra che vogli confirmare la dicta electione. Pertanto, confortiamo la paternità vostra perchè havimo caro li dicti zintilhomini che li piacia confirmare el dicto don Stefano al predicto beneficio cum li modi expedienti et secondo che rechiede et è el debito, in la qual cosa la prefata vostra paternità ne compiacerà assay. Datum Mediolani, die xi februarii 1452.
Cichus.