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1874. Francesco Sforza a Tristano Sforza 1452 dicembre 1 Gambara.

Francesco Sforza comunica al figlio Tristano di avergli concesso Antonio Cavallo, a condizione che, dietro garanzia di seicento ducati d'oro, rimanga a Pavia e non se ne vada senza licenza scritta del duca, assicurando di non dire o fare cosa alcuna contro il ducato. Fatto tutto ciò, verrà rilasciato.

Magnifico filio nostro dilectissimo Tristano Sfortie Vicecomiti et cetera.
Tristano, remanemo contenti de concederti Antonio Cavallo per compiacerti, secondo che ti hai dicto a Guido da Favenza, cum questo perhò che nui vogliamo remanere sicuri et cauti delli fatti soi. Per la qual cosa te dicimo che nui vogliamo che ne dagha idonea sicurtate o ad Milano o a Pavia, dove meglio poderà de seycento ducati d'oro ch'el sarà dentro da Pavia et che non se partirà da lì senza nostro conmandamento et licentia in scripto, et ch'el non dirà nè farà nè praticarà cosa alcuna contro nui né el stato nostro; et como haverà data la securtate et ne siamo avisati, lo farimo relassare allora. Sicchè avisaraylo ch'el faza cercare dicta securtate et como l'averà atrovata ch'el ne avisa, perché scriveremo per farla tore. Ex Gambara, die primo decembris 1452.
Bonifacius.
Cichus.