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1878. Francesco Sforza al podestà di Castelleone 1452 dicembre 3 Gambara.

Francesco Sforza manifesta al podestà di Castelleone dispiacere per avere saputo che da alcuni soldati e uomini di Castelleone sono state rubate ventotto grossi buoi e cavalli e pigliati dei fanciulli a Trivoli, rompendo il salavcondotto concesso. Il duca esige che si restituisca il bestiame e siano rilasciati i fanciulli; se mancasse qualche bestia, si paghi il risarcimento.

Prudenti viro potestati Castrileonis dilecto nostro.
Dilecte noster, siamo advisati che per alcuni soldati et homini di quella nostra terra è stato tolto alli homini de Trivoli xxviii bestie grosse bovine et cavalline et pigliati alcuni putti le guardavano; del che ne siamo molto maravigliati et ne havemo preso dispiacere assai perché, como è manifesto, dicti homini da Trivoli hanno el salvaconducto da noi per contracambio de Casalmorano. Sichè, havendo rotto el salvaconducto nostro, p(u)oi considerare quanto a noi debbia dispiacere; et però volemo che subito, ricevuta questa, debi servare modo che li sia restituito dicto bestiamo integramente che non gli ne manchi uno al mondo et che siano relassati dicti pucti et, havendone loro morto alcuno, volimo glielo fazzi pagare, sicchè restino dicti homini da Trivoli satisfacti de tucto quello li è stato tolto. Ex Gambara, die iii decembris 1452.
Christofanus.
Cichus.