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188. Francesco Sforza a Rizzardo Malombra, al comune e agli uomini di Rovere 1452 febbraio 13 Milano.

Francesco Sforza rimprovera Rizzardo Malombra, il comune e gli uomini di Rovere e altri ivi responsabili per il disordine e la grave incuria in cui è tenuta la fortezza e il luogo ("mal serato, mal governato de monitione et mal guardato"). Se non vi provvederanno, vi penserà il duca a loro spese.

Rizardo Malumbre Cremonensi nec non comuni et hominibus de Ruperis et ceteris ibi respondentibus.
Nuy fussimo contenti per vostro bene et conservatione delle cose vostre che vuy mettessivo in forteza el loco de Rovere cum questo che lo tenessivo in ordine et gli facessivo tale bone guardie che scandalo nè sinistro veruno potesse occorere in nostro detrimento. Et dele cose vostre et perchè siamo informati che teniti dicto loco mal serato, mal governato de monitione et mal guardato de dì et nocte, ve commandiamo, per quanto haviti cara la gratia nostra, che subito doviati havere reparata la forteza et posto tal ordine et bone guardie che sinistro non possa introvenire, altramente nuy li farimo provedere, et gli ne mandarimo tanti a vostre spese che forsi ve rencrescerà, perché non volimo che quello loco stia mal guardato a nostro pericolo e vostro. Et questo comandamento facimo a tucti quilli che sonno obligati ala manutentione et guardia de dicta forteza. Data Mediolani, die xiii februarii 1452.
Cichus.