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1908. Francesco Sforza ad Antonio Trecco 1452 dicembre 5 Gambara.

Francesco Sforza chiede ad Antonio Trecco di fargli avere, tramite il cancelliere ducale Filippo Malombra, mille ducati d'oro per dare qualche denaro ai militari. Lo assicura della loro pronta restituzione.

(a) Antonio Trecho.
Perché de presente mandiamo le nostre gente ale stantie et pur bisogna, havendoli a mutare de loco ad loco, darli qualche denaro et ne sono alle spalle multo rincrescimento, ve confortiamo et pregamo quanto più possimo, per fare più presto quanto havimo affare, che revogliate prestare quelli mille ducati d'oro de l'altro dì, li quali infallanter restituiremo de quelli da Zenova cum primum serano lì, che serrà presto. Vogliatili adonqua dare a Iacomo Philippo Malumbra, nostro cancellero, el quale mandiamo lì per questa caxione, et piazavi spazarlo subito ch'el possa ritornare qua domatina et non sia fallo se mai dexiderate far cosa che ce piacqua: in signo de questo havimo soctoscripte le presente de nostra propria mano. Ex Gambara, die v decembris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.

(a) Precede Nobili viro comissario nostro Castrileonis depennato.