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1918. Francesco Sforza a Giovanni Caymo (1452 dicembre 5) Gambara.

Francesco Sforza si congratula calorosamente con il commissario Giovanni Caymo per l'impresa compiuta con il galeone e le imbarcazioni alla foce del Serio.

Iohanni Caymo, commissario Pizleonis.
Dilecte noster, havimo veduto quanto ne hai scripto per la tua, facta hersera a una hora de nocte, circa quanto tu hai seguito in lo facto del galione et delle nave mandate verso la bocha de Serio et dele altre cose che hai facte. Secondo che ti havimo mandato a dire, dicimo che de ogni cosa remanimo advisati et tanto bene contenti et satisfacti ac questa volta de ti che pių non porressimo dire et per certo te lo voliamo pur dire che, per una fiata non te seresti meglio possuto governare, secondo l'apetito nostro, como hai facto adesso, de che te lodiamo et commendiamo grandemente, et cusė vogli perseverare et exequire quanto te havemo mandato a dire. Ac quelli homini scrivimo una littera molto grata secondo che tu ne hai recordato et te la mandiamo qui alligata. Ex Gambara, ut supra.
Persanctes.