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1939. Francesco Sforza ad Angelo Lombardo 1452 dicembre 6 Gambara.

Francesco Sforza sollecita Angelo Lombardo a osservare quanto gli aveva ordinato: ogni terra mandi il numero prefissato di uomini addestrati richiesti da Filippo degli Eustachi.

[ 452r] Angelo Lombardo.
Per più nostre te havimo scripto dovessi provedere che li homini tassati del Cremonese dovesseno andare sulo galione come è stato ordinato, et parene che, né gli ne sia alchuno, nì ancho gli sia facta alcuna provisione del dinaro. Pertanto maravigliandone de questo et non sapendo se questo procede per tuo mancamento et difecto, te comectiamo de nuovo et volimo debii provedere che caduna terra mandi quelli homini che richederà Filippo de Eustachio perché rechiderà solamente quelli che siano experti nel mestiere, non intendendo, però, che alcuna terra mandi più numero de homini como quelli che lì sonno tassati. Et in questo usa tanto maiore diligentia quanto sey stato più tardo et remisso per lo passato. Ex Gambara, die vi decembris 1452.
Irius.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit Oldrado de Lampugnano.
In simili forma scriptum fuit capitaneo et potestati civitatis Placentie.
In simili forma scriptum fuit Gracino de Pischarolo.
In simili forma scriptum fuit potestati Novarie.