Registro n. 7 precedente | 1957 di 2129 | successivo

1957. Francesco Sforza a Giovanni Bono 1452 dicembre 8 Cremona.

Francesco Sforza scrive a Giovanni Bono da Mortara in merito allo strame per i cavalli di Tiberto. Deve provvedere perchè sia sufficiente per l'indomani e acquieti gli uomini del posto assicurandoli del pagamento e del proposito di togliere presto da lì i cavalli.

Iohannibono de Mortario.
Havemo inteso la provisione è facta per li cavalli del strenuo cavaliere messer Thiberto et secondo intendimo, pare lo strame non gli basti; sichè volemo, et expresse te dicimo debi torre, e così toglerai tanti carri de strame de quelli homini che baste per domane, per modo ne habiano i cavalli a sufficentia, senza usarli extremità et volere usare soctilità, avisando li homini che noi gleli pagaremo et teneremo modo levarli presto de là. Siché farai per modo che da te non manche niente in farli ogni honore et grate acoglienze et piacevele te saranno possibele, como se convene. Cremone, die viii decembris 1452.
Fazius.
Cichus.