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1981. Francesco Sforza a Pisanello Battaglia e a Michele Battaglia 1452 dicembre 11 Cremona.

Francesco Sforza vuole che Pisanello e Michele Battaglia comandino a Menechello e a Bergamino Landriani di prepararsi per andare il giorno dopo, di mattino, alla Corte dei Frati, dove alloggia Angelo de Caposilvi, alle cui disposizioni obbediranno. Tutti quelli della squadra di Angelo e i suoi famigli vadano insieme con Menechello e Bergamino con le armi e cose loro, lasciando solo quelle di Giovanni Giacomo e degli altri camerieri ducali.

Pisanello et Michaeli Battalie.
Volimo che, recevuta questa, subito debiate conmandare a Menechello et ad Bergamino de Landriano che se mectano in puncto cum ogni robba et cariagi loro et dela squadra loro, et chè domane, da matina, vadano appresso alla Corte delli Fra' a lozamento de Angelo de Caposilvi et avisaragli che lì trovarì dicto Angelo, alli quali comandarete che fazano quanto per lui gli sarà ordinato et comandato. Similmente volimo debiate ordenare che tucti quilli che sonno lì della squadra del dicto Angelo et li soi famigli vadano similmente insieme cum li dicti Menechello et Bergamino cum le arme et cose loro, salvo che le arme et cose de Zuhan Iacomo et delli altri nostri camoreri, che sonno qui con nui, volimo che restino (a) lì. Data Cremone, xi decembris 1452.
Bonifacius
Cichus

(a) Segue con nui depennato.