Registro n. 7 precedente | 1989 di 2129 | successivo

1989. Francesco Sforza a Giorgio da Gonzaga (1452 dicembre 11) Cremona.

Francesco Sforza scrive a Giorgio da Gonzaga di fare sì che i dazieri possano indagare quanto vi è di vino e fieno non prodotto nel territorio d'esso vescovato Tale mancata indagine comporta che una buona quantità di prodotto non sia soggetta a dazio.

Georgio de Gonzagha.
Come ve havemo facto dire, de novo ve confortiamo et pregamo vogliate provedere et ordinare che li dacieri nostri da Cremona possano cercare de servire et imbottare el vino et feno che se retrova nel vescovato, quale non è nato nel territorio d'esso vescovato; et questo dicimo perché issi dacieri se lamentano che gli n'è reducto bona quantità qual'è obligata al pagamento del datio. Et quando non fosseno lassati cercare, gli sarria facto torto et bisognaria che gli facessimo ristoro, che non possiamo credere che sia de mente vostra per l'amore che ne portate. Ex Cremona, ut supra.
Irius.
Cichus.