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1998. Francesco Sforza a Bartolomeo da Fermo 1452 dicembre 12 Cremona.

Francesco Sforza scrive a Bartolomeo da Fermo di aver preso atto che quelli di Quinzano gli hanno mandato solo ventiquattro guastatori per i lavori di Cignano; il duca cercherā di fargliene avere, come da sua richiesta, degli altri. Gli faccia sapere quanto č largo e profondo il fosso di quella fortezza e quanto sarā alto e grosso il terrazzo, e, ancora, da quanti "cavezi" sarā circondato e, di questi, quanti se ne sono fatti.

[ 463v] Bartolomeo de Fermo.
Veduto quello ne hai scripto de quilli de Quinzano che non hanno mandato se non xxiiii guastatori per li lavoreri de Cignano; et č ragione per la quale ne rechedi altri guastatori, te respondemo che vederimo de fartene altra provisione, et subito, de presente, nui ritornaremo a Gambara. Volimo ne advise quanto sarā largo e cupo el fosso de quella forteza, e quanto sarrā alto et grosso el terrazo, e quanti cavezi circundarā et quanti cavezi n'č facto et quanti ne resta affare per modo intendiamo el tucto. Cremone, die xii decembris 1452.
Irius.
Cichus.