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20. Francesco Sforza al podestà di Covo e Antignano 1452 gennaio 3 Lodi.

Francesco Sforza vuole che il podestà di Covo e Antignano faccia, con rito sommario, avere ad Antonio da Treviglio, abitante a Barbata, quello che gli spetta dai suoi compaesani per aver dato loro a credito vettovaglie e altro.

Potestati Covi et Antignachi.
Antonio da Triviglio, habitatore de Barbata, ne ha cum querela exposto havere molti debitori nella iurisditione tua per casone de victualie et altre robbe date in credenza, quali mò gli sonno renitenti al pagamento, supplicandone che gli vogliamo provedere sichè possa conseguire el dever suo da dicti debitori. Et perchè è conveniente et honesta cosa che, havendo dispensate le sue robbe, 6r mò ne sia satisfacto, ti committiamo et volimo che, constandote del suo credito, debbi procedere summariamente et senza litigio contra qualunque suo debitore, stringendolo per qualunque remedio de rasone sichè dicto Antonio conseguischa intreg(r)amente ogni dever suo. Data Laude, die iii ianuarii 1452.
Cichus.