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2046. Francesco Sforza al podestà e alla comunità di Cremona (1452 dicembre 17) Gambara.

Francesco Sforza comunica al podestà e alla comunità di Cremona che Rosso D'Anzò da Castelleone vorrebbe trovare un impiego per i suoi figli, e non sa individuare altro posto ove sistemarli al di là di Cremona, per cui vorrebbe diventare cittadino cremonese. Il duca lo raccomanda e avrebbe piacere che creassero cittadino della loro città con le solennità di rito.

[ 472v] Potestati et communitati Cremone.
El Rosso d'Anzò da Castellione, nostro fideI servitore, ha certi figlioli da bene, quaIi vorria adoperare in qualche mestiere, et non sa ove adoperarli, se non in Cremona, et però dexidera farsi cittadino Cremonese. Havendo adonque caro ogne honore et bene suo, ve lo recomandiamo et confortiamovi et pregamo che, a nostra singulare complacentia, lo vogliate creare cittadino de quella cità con solepnitate debite et opportune et con le clausule favorevele et expediente et come se soleno fare simile civilità, perché haverimo grato et fermo quello gli concedereti, et lui farà sempre lo honore de tucta quella città. Gambare, ut supra.
Irius.
Cichus.