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2048. Francesco Sforza a Simone da Spoleto 1452 dicembre 18 Gambara.

Francesco Sforza scrive a Simone da Spoleto che, in materia di tasse, non dia ascolto a singoli individui, tranne se si tratta di un cancelliere o di un messo di una squadra.

Ser Simoni.
Haverai inteso quanto ti (a) havemo scricto, per altre nostre, circa lo facto dele taxe. Mò per questa te dicemo che acadendo che là venesse alcuno homo d'arme a domandare la taxa per la sua spetialità, tanto volemo che tu per alcuno modo non gli la fazi dare, salvo se venesse per parte de tucta la squadra soa, overo el fosse cancellero o altro messo mandato dalla dicta soa squatra, che in quello caso volimo che gli la fati dare per tucti, ma altramente non, como havimo dicto de sopra. Et vogli forzarti a far presto quello che hai da fare, considerato lo extremo bisogno et necessità che hanno queste nostre gente. Ex Gambara, die xviii decembris 1452.
Cichus.

(a) ti in interlinea.