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2071. Francesco Sforza a Mariano d'Arezzo e ad Andrea da Pisa (1452 dicembre 19) Cremona.

Francesco Sforza scrive a Mariano d'Arezzo e ad Andrea da Pisa d'aver appreso che dei fanti di Giovanni Galante sono fuggiti e di aver saputo del famiglio di Cesare venuto con uno di quelli di Galante. Se tale uomo di Galante è uno dei fuggitivi, comanda che gli sia punito; altrimenti lo si lasci andare.

Mariano de Aretio et Andrea de Pisis.
Havimo inteso quanto ne scrivite deli fanti de Zuhan Galanto che fugeno, et de quello famiglio de Cesaro, quale è venuto lì cum uno de quilli d'esso Zuhan Galanto; del che ve ne conmendiamo et volimo che, se quello famiglio de Zuhan Galanto è de quilli era già fugito, che gli dati tanti tracti de corda che lassi le braze, altromento se non ve dice ciò che va facendo e praticando, el famiglio di Cesaro lassate andare, ma ditigli che non gli torne più perché, se bene quello che va facendo, et mustratili et datili intendere che sapeti dele sue pratiche. Ex Cremona, ut supra.
Ser Iacobus.
Iohannes.