Registro n. 7 precedente | 2075 di 2129 | successivo

2075. Francesco Sforza a maestro Pietromaria 1452 dicembre 20 Cremona.

Francesco Sforza rimprovera maestro Pietromaria e gli altri squadreri alloggiati a Gambara per i danni fatti alle case e al riparo; cosa che non sarebbe avvenuta se fossero rimasti a casa. Ordina che si impegnino a rimettere tutto in ordine senza infastidire quella gente. Boccia la richiesta dei capisquadra dei provvisionati di andare di qua dall'Oglio per la paglia, suggerendo di comportarsi come fanno gli altri.

Magistro Petromarie et aliis squatreriis alogiatis in Gambara.
Veduto quello ne haveti scripto voi, Petro Maria, del guastamento delle case et reparo facto per quelle nostre gente alla partita nostra da lì, dicemo ch'el ne rencressie; et se voi tucti [ 478v] havesti facto quello ve dissemo quando montassimo a cavallo, cioé che fosti rimasti a casa, questo non saria seguito. Ulterius ce maravigliamo pure assai che vui tucti non mectiati ordene acquesti inconvenienti; però ve conmectiamo de nuovo et volemo che faciate provisione acquesta cosa et faciate per modo ch'el non si guasti una minima casa, nì anche el reparo, nì etiamdio se facia uno minimo oltragio ac quelli poveri homini, avisandove che senne senterimo una minima parola, ve daremo intendere che saremo mal contenti di facti vostri. Alla parte dela licentia che domandano quelli capi de squatra di provisionati de venire de qua da Oglio per paglia, nostra intentione è che non gli concedati la dicta licentia, perché volemo mangino del falascho come fanno li altri. Ex Cremona, die xx decembris 1452.
Irius.
Cichus.