Registro n. 7 precedente | 208 di 2129 | successivo

208. Francesco Sforza ai castellani di Cremona 1452 febbraio 17 Milano.

Francesco Sforza scrive ai castellani di Cremona che, inteso quanto gli dicono di Federico della Guelfa, trattenuto nel castello, e saputo della confessione da lui fatta, vuole che lo lascino libero dicendogli che il duca l'aveva fatto arrestare perchè era stato informato che egli batteva moneta falsa.

Castellanis Cremone.
Havimo recevuta la vostra lettera et inteso quello ne scriviti de quello Federicho della Guelfa haveti recevuto in quello castello: cussì havimo inteso la examinatione gli haviti facto, et quello luy ha dicto et confessato. Volimo lo debiati liberare et lassare andare per li facti suoy, subito havuta questa, remossa ogni casone, al quale poriti dire che nuy l'havimo facto prendere, perché havevamo informatione luy faceva questa moneta falsa. Et per vostra chiareza havimo soctoscripta la presente de nostra propria mano. Data Mediolani, die xvii februarii 1452.
Franciscusfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.