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2099. Francesco Sforza al commissario di Pizzighettone 1452 dicembre 22 Cremona.

Francesco Sforza ordina al commissario di Pizzighettone di mandare una nave o due a Cerreto, secondo quello che gli dirà Gandino che è arrivato lì. Le navi caricheranno pietre, legname e altri oggetti, sempre su indicazione di Gandino. Giunte lì, le provvederà di marinai, in modo che siano pronte ad ogni richiesta del duca.

Comissario Pizileonis.
Havemo recevuto le toe lettere et inteso quanto ne scrivi, così de magistro Gandino, quale è agionto lì con la bombarda, quanto del'havere attrovata una bona via, et cetera. Remanemo advisati et non accade dire altro, se non che della venuta vostra, ti ne advisaremo. Ceterum volimo che mandi una nave o doe, secondo che da magistro Gandino sarai informato che bisogni, a Cerreto a torre quelle prede, ligname et li altri stromenti sonno lì, como intenderai dal dicto magistro Gandino; et cum esse nave mandar(a)i Facteo, conpagno del dicto magistro Gandino, per torre le dicte cose, et fayle menare lì et, agionte che seranno lì, farale stare in puncto de navaroli et di quanto bisogna, et così la nave della bombarda, perché ad ogni nostra requisitione possano fare quanto gli serà ordinato. Et conmandarai, recevuta questa, ad esso magistro Gandino che subito vegna qua da nui. Cremone, die xxii decembris 1452.
Bonifatius.
Iohannes.